Billabong è senza dubbio uno dei brand più importanti, conosciuti ed influenti a proporre vestiti di carattere sportivo.
Da sempre attenta anche alle esigenze di sport (a mio modo di vedere erroneamente – ndr) ritenuti minori proprio come lo sci o lo snowboard, il marchio ha da poco presentato la propria collezione per l’inverno 2011, proponendo una scelta piuttosto ampia di vestiti ed attrezzature per vivere in tutta tranquillità e soprattutto con la debita passione l’aria di montagna.

A spiccare, entrando nel dettaglio della campagna promozionale, sicuramente “Black”, un pantalone di colore – facilmente intuibile – nero, con una imbottitura di pile all’altezza di glutei e ginocchia in grado di conferire un calore praticamente fondamentale per chi ha come hobby la montagna.
Il materiale con il quale è stato realizzato è totalmente impermeabile, e ovviamente provvisto di grossi tasconi, sia laterali che posteriori, così da avere sempre dietro tutto ciò che occorre senza preoccuparsi troppo dello spazio a disposizione.

Black, dunque, parla a tutti quei ragazzi amanti della montagna e di alcuni degli sport più entusiasmanti che ci siano come quelli da svolgersi sulla neve, appunto neve e sci su tutti.
Il prezzo, come da listino ufficiale, è di 219,99 euro.

Per l’Italia dello snow, si tratta di un momento storico, come storica è la medaglia di bronzo conquistata dalla nostra nazione nei Mondiali di snowboard in corso a La Molina, Spagna.
Sulla pista spagnola, Roland Fischnaller si è infatti piazzato terzo nel settore del gigante parallelo, vinto però da Benjamin Karl.
Un podio tuttavia, che mancava alla nostra nazione da ben 10 anni, quando nell’edizione Mondiale del 2001, disputatasi a Madonna di Campiglio, gli azzurri Carmen Ranigler, Dagmar Eggen e Walter Feichter conquistarono ben tre bronzi.

Un risultato, commentano i primi analisti, davvero fondamentale e che altro effetto non sortirà se non un avvicinamento sì graduale, ma sempre più costante da parte dei giovani atleti italiani verso una disciplina che, a detta di tutti coloro che amano praticarla (anche amatorialmente – ndr) ha un non so che di magico.
Proprio come la neve.

by Simone Trebbi

Lo snowboard si conferma sempre più come uno degli sport più amati dalle nuove generazioni, tanto che i ragazzi d’oggi piuttosto che le solite iscrizioni a squadre di calcio e pallacanestro, optano per un contatto diretto con la neve e con la natura.
Il tutto, con la tavola ai piedi e l’adrenalina in circolo.

Il maestro Giulio De Luca, che insegna alle giovani leve della Scuola Sci Antelao di San Vito di Cadore (BL) come muovere i primi passi con lo snow, ha risposto ad alcune interessanti domande.

Partiamo da quelle che sono le attitudine necessarie, per praticare lo snowboard.
Naturalmente, De Luca ci ricorda che “se il bambino pratica già altri sport è avvantaggiato rispetto ad un bambino che passa la giornata davanti alle consolle. Queste creano nella mente del bambino una realtà virtuale che è molto diversa da quella reale e questo “trauma” poi demotiva il bambino nell’apprendere attività “pratiche”.
Anche il carattere del bambino influisce: un bambino che non ha paura, che si mette in gioco, tenace, che non si arrende davanti alla prima difficoltà, ha molte più chance di riuscire… infine c’è il talento e quello purtroppo non si impara”.

Inoltre, alla domanda di molti genitori, per la verità un po’ scettici, che vogliono sapere quale sia effettivamente l’età giusta per cominciare questa disciplina, il maestro risponde: “Come per qualsiasi sport l’età fisica è relativa, dipende esclusivamente dal carattere e dalle capacità motorie del bambino.
In generale prima si comincia meglio è, anche se sotto i 6 anni diventa difficile spiegare i concetti base in quanto la conoscenza del proprio corpo è pressochè nulla, quindi si procede per tentativi, evitando di riempire la testa del bambino con nozioni e discorsi lunghi.
Successivamente con l’aumento della consapevolezza da parte dell’allievo (7-15 anni), la spiegazione viene maggiormente recepita, diventa molto più semplice insegnare e i risultati non tardano a farsi vedere.”

by Simone Trebbi

E’ incredibile come uno sport minore (parliamo infatti di quanto viene seguito e praticato – ndr) senza nulla togliere, come lo snowboard, stia cominciando a raccogliere consensi ed ammiratori in ogni parte d’Italia, d’Europa e persino del mondo.

Il direttore agonistico del team azzurro, l’italiano Cesare Pisoni, ha convocato la sua squadra al completo per uno slalom parallelo, un test per la condizione in vista dell’ultimo appuntamento prima dei Mondiali di La Molina che si svolgeranno sui Pirenei.

A Bad Gastein, domenica, gareggerà lo stesso team che ha conquistato il primo ed il secondo posto a Limone Piemonte.

Tra i ragazzi presenti, oltre ai soliti nomi noti come Roland Fischnaller e Aaron March, ci saranno Meinhard Eriacher e Christoph Mick.
Tra le donne, Corinna Boccaccini, Nathalie Egger e Vanessa Cusini.

La squadra si trasferirà infine in quel di Lizzola per terminare nel migliore dei modi la preparazione in vista dei Mondiali in programma dal 14 al 23 gennaio 2o11.

La notizia è freschissima quanto piacevolissima per gli appassionati di snowboard.

Ieri, 30 ottobre 2010, lo sloveno Marko Grilc ha infatti vinto la nota gara di “Big Air” tenutasi a Londra, e valida per l’evento mondiale numero 1 di snob, la Coppa del Mondo di snowboard.

Lo sloveno Grilc ha chiuso con un punteggio di ben 54,9 punti, piazzandosi primo davanti al norvegese Staale Sandbech, che ha ottenuto un punteggio leggermente inferiore, 53,5.

In terza posizione il belga Seppe Smits, che ha chiuso la sua performance con 50,3 punti.

Indiscutibile comunque lo spettacolo che tutti gli atleti accorsi all’evento Londinese hanno saputo offrire al numeroso pubblico che ha letteralmente invaso la Battersea Power Station, la piattaforma dove annualmente si tengono le competizioni in terra Inglese di snob.

Infatti, Londra ha ospitato per la terza volta questo tipo di evento nell’ambito della cosiddetta ‘3 giorni’, una maratona compresa nel festival di musica e sport “London Freeze”.
La prossima tappa della Coppa del Mondo di snowboard è in programma il prossimo 3 novembre, a Saas-Fee in Svizzera.

Articolo scritto da Simone Trebbi

Si sa, i sondaggi mirano a sondare ormai qualsiasi sfaccettatura della nostra vita e rendere i nostri comportamenti nient’altro che dati (freddi e impersonali, statistici appunto).
Ebbene, stando ad una ricerca-studio condotta da sociologi e psicologi che si occupano della prima adolescenza, ci sarebbe una grande sostanziale differenza emergente per quanto riguarda il lato sportivo dei ragazzini!

Infatti se un tempo calcio e basket erano iscrizioni quasi obbligatorie per un ragazzino, ora le cose stanno in maniera ben diversa.
E pare che tra tutti, spicchi uno sport che i giovani italiani hanno cominciato ad apprezzare appieno da circa cinque anni a questa parte e che oggi sta letteralmente spopolando, su pista prima di tutto e dietro immaginario collettivo, secondo!
Come intuibile, si tratta dello Snowboard.

Ma cosa spinge tantissimi ragazzi a scegliere di praticare uno sport così affascinante e generalmente considerato “figo” (essi, essere retrogradi serve a poco o nulla ndr) ma anche (ancora)poco comune e sicuramente curioso?

Innanzitutto, lo Snow è senza dubbio una disciplina ricchissima di stimoli e offre diversi vantaggi, come il fattore ‘aria aperta’ e divertimento pressoché assicurato.
Inoltre non bisogna sottovalutare il fattore integramento sociale: infatti, i gruppi di allenamento che solitamente vengono formati nella disciplina dello Snow, sono omogenei non solo per età (come in tutti gli sport) ma anche per livello e competitività (cosa molto meno comune).

I maestri, oltre a curare la parte tecnica, favoriscono il germogliare nei ragazzi di spirito di competizione, amicizia e lealtà, anche attraverso l’organizzazione di piccole gare durante gli allenamenti.
Ma non solo: anche escursioni nelle baite e nei rifugi di montagna, mangiate di gruppo, cene in compagnia, punti di ritrovo e clima sicuramente ludico ed adatto ad uno sviluppo positivo dell’armonia interiore.

L’unica pecca, riguarda (come sempre) il costo.
Spesso un po’ eccessivo, nonostante l’attrezzatura si possa noleggiare.

Apparte questo, anche le mamme più ansiose sembrano non trovare particolari controindicazioni a questo sport, pur richiedendo, come è giusto che sia, un certo livello di attenzione da parte del ragazzo ma soprattutto del maestro.

 

Articolo scritto da Simone Trebbi

A Wanaka, in Nuova Zelanda, si stanno svolgendo (alla faccia dell’estate che pure è alle porte) i Mondiali juniores di Snowboard.
Non poteva ovviamente mancare un rappresentante dell’Italia!

Stiamo parlando del freestyler classe ’90 Manuel Pietropoli.
Cito qui di seguito una biografia autorizzata lasciata dallo stesso ragazzo.

Fin da piccolo frequenta le piste da sci e all’età di sei anni il papà lo mette per la prima volta su una tavola. Manuel si trova subito a proprio agio e inizia ad appassionarsi alla disciplina. A nove anni vince la sua prima gara a Madonna di Campiglio e un anno dopo è al primo Big A Camp estivo. 

Pietropoli è uno dei ragazzi della nuova generazione che ha imparato subito ad andare sulla tavola e non sugli sci. Nel 2002 partecipa al suo primo ritiro con la nazionale e inizia a girare per l’Europa gareggiando in contest di livello internazionale.
Dal 2005 partecipa alle prove di Coppa del Mondo, alle prove di Nor-Am Cup (circuito di gare che si svolgono in Usa, equiparabile alla Coppa del Mondo organizzata dalla FIS) e al Campionato Mondiale di Half pipe. La consacrazione arriva lo stesso anno quando vince la tappa europea del World Rookie Fest, circuito internazionale riservato agli under 17. Questo successo gli permette di accedere alla finale del circuito internazionale professionistico TTR, il TAC (The Arctic Challenge), l’evento ideato dalla leggenda dello snowboard Terje Haakonsen che lo inviterà personalmente anche all’edizione 2006.
Nello stesso anno conquista il 15° posto nella prova di Coppa del Mondo in Svizzera e si qualifica per le Olimpiadi di Torino, dove con i suoi 15 anni è il più giovane atleta di questa edizione dei Giochi.
L’anno successivo si piazza 3° ai Burton European Open e all’Artic Challenge nella specialità Highest Air.
Ma è nel 2008 che brilla ottenendo il 1° posto nella tappa di Coppa del Mondo a Bardonecchia e battendo il record di “Highest Jump” all’ O’Neill Evolution Jam: 8 m in “Backside Air”.

Siamo lieti di comunicare che Pietropoli ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo durante la gara vinta dal quindicenne Taku Hiraoka seguito dall’australiano Nathan Johnstone.
E’ la prima volta che un nostro connazionale sale sul podio in questa specialità.
Un’evenienza davvero speciale!

Articolo scritto da Simone Trebbi

E’ arrivata l’estate e fa un caldo afoso immane. Siamo appena ad agosto e manca ancora molto alla nuove stagione invernale dove poter riprendere la propria tavola ed andare a scorrazzare per le più belle piste innevate. Innanzitutto, tanto per non dimenticare il nostro amato sport (cosa che comunque non avverrebbe mai), visioniamo un bel video di snowboard.

su youtube è definito come “Il miglior video di snowboard mai visto”. Ebbene nel video ci sono veramente molte prodezze spettacolari, fatte logicamente da personale esperto.

Una cosa, da neofita, mi viene in mente vedendo questo video. Ma lo snowboard è solo un sport da ammirare con prodezze e simili o è un qualcosa di gruppo con cui divertirsi con altri? Io credo che tutto dipenda da come ci si pone di fronte a questo sport. Se uno vuole sentire l’adrenalina nel volteggiare per aria tra un salto e l’altro, allora è logicamente uno sport individuale.

Ma lo possiamo inserire anche negli sport di gruppo se due o più amici si divertono a scendere per le piste insieme. Certo non dico di arrivare alle fiaccolate  in snowboard fatte di notte (anche se non sarebbe male) come quelle che vengono fatte con gli sci, di solito alla fine dell’anno, però ci si potrebbe avvicinare molto.

E voi cosa ne dite? Da soli? In gruppo? O cos’altro?

Ricordate bene una cosa importante. Se non siete capaci non mettetevi a fare giravolte o salti mortali con la tavola. Se vi ammazzate poi come ci andate sulla neve?!?!

Nonostante ormai sia piena estate, ed il caldo si faccia sentire “pesantemente”, lo snowboard continua ad attirare l’attenzione di giovani ed adulti.

I campioni regionali dell’Emilia Romagna hanno dato il meglio in quel di Parma, in un freestyle per la Sagra di San Pietro, evento annuale molto famoso per la cittadina.

In particolare i “Caio Riders” hanno messo in scena un “rail contest”, probabilmente la sfida più artistica di questo sport, lottando proprio sull’abilità e l’agilità, attraverso trick, salti, 360° e specialità varie.

Lo spettacolo che ne è derivato si può ben immaginare: evoluzioni al limite delle leggi della fisica, salti a sfiorare la neve, e tutta una serie di balzi che hanno eccitato e sbizzarrito tutto il pubblico presente, composto da giovani, bambini ed adulti: lo snowboard è uno sport adatto a tutte le età (perlomeno nel seguirlo…).

Il tutto, tra l’altro, contornato da dei Writers che, mentre gli snowboarder sfidavano la neve e la gravità, disegnavo a mano, con una bomboletta spray, dei graffiti mozzafiato, e che rendevano ancor meglio l’atmosfera “underground” tipica degli snowboarder.

L’inverno è decisamente finito e per tutti quelli che preferiscono una distesa bianca al caldo sole delle spiagge ….. possiamo affermare che inizia la brutta stagione.
Proprio per tutte queste persone ogni anno viene organizzato un evento stabiliate nel suo genere , Slide Snowboard Summer 2010 a TIGNES.
Una bellissima opportunità di assaporare ancora un assaggio di Snowboard in pieno Luglio direttamente dalla località con un park considerato tra i più alti d’Europa (ben 3500mt). Gli amanti di Snowboard potranno godere delle bellissime piste organiate sul ghiacciaio di Tignes, una meta molto ambita durante l’inverno.
I programmi esposti fino ad ora prevedono diverse attività che comprendono 4 ore di lezione giornaliere con vari livelli e attività varie che spaziano tra video , riprese televisive, allenamenti, golf, piscina e molte attività proposte direttamente dalla staff comprendente animazioni serali e giornaliere.
L’evento è aperto a tutte le categorie di Snowboard sia principiante, avanzate e professionali con attività organizzate per diversi tipi di apprendimento, accompagnati da personale qualificato e competente.
Potrete trovare facilmente appartamenti completi di tutti i confort situati a pochi passi dalle piste.
Un evento al quale gli amanti dello Snowboard non possono ignorare, affrontare le piste con strabilianti evoluzioni è sicuramente uno spettacolo da non perdere. Farlo con una lunga pista bianca che si fa strada tra il verde splendente della primavera e avvolta dai colori della montagna è sicuramente uno spettacolo meraviglioso. Quindi non perdete questa opportunità, il ghiacciaio di Tignes potrebbe essere il posto adatto ad una vacanza estiva con il vostro compagno / compagna sfruttando questo evento e tutti i servizi offerti dalla località.